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(ASCA) - Roma, 14 gen - Mucolitici sedativi?
E' questo il dubbio che assilla dopo l'ultimo colpo di una tosse che non via piu' via. Ma prima degli sciroppi c'e' l'acqua.
''Senza liquidi abbondanti, anche ricorrendo a sostanze fluidificanti in sciroppo o pastiglie, il nostro catarro non ci abbandonera' mai'', spiega ad ASCA Claudio Cricelli, il presidente della Simg (Societa' italiana di medicina generale).
Spazio quindi a tanta acqua, ''che da sola basta a fluidificare l'espettorato - dice l'esperto -, ma anche agli umidificatori per l'ambiente, che soprattutto nelle camere dei bambini aiutano la respirazione ed evitano che l'aria secca asciughi le mucose, e ai fumenti con o senza sostanze balsamiche''. La tosse non e' una malattia ''ma un riflesso naturale dell'organismo ad un'infezione delle vie respiratorie e il ricorso a farmaci sedativi - sottolinea Cricelli - va limitato a casi eccezionali, soprattutto nei neonati e nei bambini'' e i mucolitici funzionano, come ricordato, ''solo se si beve tanta acqua''.
Fà differenza quale acqua bevi?
Come abbiamo letto catarro e muco sono la risposta fisiologica del nostro organismo per portare fuori le sostanze nocive che ci stanno intossicando; ACQUA KANGEN grazie alle sue caratteristiche di alcalinità,microstrutturazione ed al suo forte potere antiossidante è la scelta migliore.
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Aaron Bonassi
Distributore Indipendente
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